Iniziativa dell'Azione Cattolica

“Scegliere” è sempre più difficile. Perché?

Incontro con Fabrizio Passarini

Si è tenuto nella Sala di Comunità di San Lazzaro, giovedì 26 gennaio, un interessante incontro (qui sotto il video integrale), organizzato dall’Azione Cattolica della nostra Zona Pastorale, guidato dal professor Fabrizio Passarini, un insegnante di chimica che è anche docente presso la Facoltà teologica dell’Emilia-Romagna. Il tema prescelto era “La difficoltà di scegliere”, dettato anche dalla particolare esperienza che Passarini sta compiendo con gruppi di giovani con l’associazione “Cose nuove”, ma pensato soprattutto in base alla considerazione del sentimento di smarrimento e di confusione che alberga nell’animo dei giovani in questa fase storica, con la grande difficoltà che incontrano nel prendere decisioni riguardanti le scelte di vita a lungo termine.

E’ in grande crescita l’uso di ansiolitici: la paura del futuro (per motivi che vanno dalla mancanza di lavoro alla crisi climatica) incombe molto pesantemente sulla psicologia dei nostri giovani, vittime delle loro “passioni tristi” e di quella che il sociologo coreano Byung-Chul Han ha chiamato “la scomparsa dei riti”, cioè degli strumenti che fondano un legame tra il sé e l’Esterno, tra il sé e l’Altro, strutturando un sano rapporto col mondo.

Di questo scenario è un simbolo significativo anche la crisi degli aggregatori sociali più diffusi e noti, come i partiti politici e numerose forme di associazionismo tradizionale.
Se però si osservano i movimenti sociali che caratterizzano le fasce giovani della nostra società, si nota per fortuna qualche segnale in controtendenza: e questo si trova nella loro significativa partecipazione a forme di volontariato, dall’ambito ambientalista a quello, variegatissimo, dell’intervento sociale.

Ed è da queste spinte, che paiono residue, ma che portano probabilmente in sé, invece, il segno di qualcosa di più profondo e fertile, che, secondo Passarini, si può ripartire per la costruzione di una presenza sociale libera da zavorre ideologiche e capace di incanalare positivamente le loro grandi energie.

Forte dell’esperienza con la sua associazione, il docente ha esortato a coniugare l’impegno per i più poveri, tipico delle attività di volontariato verso cui i giovani sono di fatto più orientati, con momenti di riflessione sui grandi temi sociopolitici dei quali la comunicazione ordinaria offre interpretazioni disorganiche e spesso retoriche. Ci si deve riappropriare di un modo per esprimere opinioni che sia libero e positivo, oltre che aperto al bene comune, e quindi anche alla dimensione politica delle nostre azioni.

Nonostante il freddo e le persistenti difficoltà sanitarie, l’incontro, svoltosi nell’ambito della “Festa dell’adesione” 2023 dell’Azione Cattolica zonale, è stato partecipato e arricchito da vari contributi e domande dei presenti.

 

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