Riprendono le benedizioni pasquali. Come prenotarsi

SAN LAZZARO e IDICE – Dopo la sospensione a motivo della zona rossa, le benedizioni e le prenotazioni riprendono. Occorre prenotarsi con il modulo seguente o al telefono. Chi si era già prenotato, verrà contattato.

Quest’anno è più che mai grande il desiderio di vivere un momento di preghiera, di incontro, di scambio insieme. La pandemia ci ha costretti a separazioni radicali, che in molti casi diventano vero proprio isolamento, solitudine, senso di abbandono. Abbiamo ripreso le benedizioni il 12 aprile 2021.

La prenotazione è obbligatoria

Se avevate già prenotato, verrete contattati dalla segreteria. 

Se non avete ancora prenotato potete farlo in due modi:

  1. Compilando il modulo on line (vai al modulo)
  2. Telefonando alla segreteria, attiva da lunedì a venerdì, dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 18, al sabato dalle 10 alle 12, al seguente numero di cellulare:

371 470 3468

Se la vostra via è già stata fatta, concordate con la segreteria un altro giorno.

Il calendario aggiornato

Ecco il nuovo volantino (cliccare sull’immagine per scaricare il pdf):

La sicurezza

Tutti – i presbiteri, i ministri e le famiglie – faranno in modo che la visita possa avvenire in totale sicurezza:

  • Il ministro o l’incaricato utilizzerà la mascherina adeguata; non si fermerà  a  lungo,  eventualmente  sostando nell’ingresso  o  sulla  soglia,  evitando  contatti fisici;
  • utilizzerà gel igienizzante personale e avrà  tutte le accortezze per dare tranquillità a chi lo accoglie. L’acqua  santa  sarà  sempre  –  come  deve  essere  –  pulita  e  sicura  da  possibili  contaminazioni, preparata accuratamente custodita in recipienti sigillati. 
  • Anche nella famiglia che accoglie tutti indossino la mascherina durante  la visita e si eviti l’incontro se ci sono sintomi influenzali o positività al Covid. Ovviamente anche il ministro o l’incaricato si asterrà dall’andare se ha sintomi  influenzali, anche lievi.
  • Ci sarà  un  dépliant  da  lasciare  in  ogni  famiglia,  con  la  lettera  dell’Arcivescovo  e  la  preghiera  da  utilizzare.