SAN LAZZARO – Sabato 25 marzo, nella chiesa di San Disma (Via del Seminario, 2), alle ore 20,45, si tiene una rappresentazione musical-teatrale di e con Paola Gatta, dal titolo “Maria di Magdala”, che ripercorre la vita della santa attraverso il racconto evangelico e le leggende tramandate dalla tradizione.
Al di là della grande ambiguità che nel corso dei secoli si è tramandata sulla sua figura, Maria di Magdala è la seguace di Gesù per eccellenza, la prima a cui il Cristo risorto appare, la mattina di Pasqua: “l’Apostola degli Apostoli”. L’angolo prospettico da cui muove questo racconto è lo sguardo di Maria di Magdala: l’amore incondizionato che lei nutre per il Maestro. Maddalena è amata da Gesù, e lei, a sua volta, lo ama. Vive grazie a Gesù.
Attraverso Lui, infatti, è risalita da ciò che era non senso, dal suo essere preda del nulla, a una vita vera, in cui l’amare e l’essere amati costituiscono il motore di tutto. Era stato l’incontro con Gesù, infatti, ad avere significato per lei guarigione, liberazione dalle forze oppressive che da anni la tormentavano, rinascita e nuova vita. Questa rappresentazione intende quindi dare voce al percorso di una donna che, attraverso l’esperienza del dolore, ha scoperto il senso della propria vita nell’incontro con Colui che l’ha cercata e amata così come lei era. E’ la “ricerca” la condizione specifica di Maddalena, come di ogni uomo.
In un quotidiano in cui tutto è perennemente “qui ed ora”, in cui sembra che non ci siano uscite dalla realtà se non sconfessandola o truccandola, è l’accettazione del sé e dell’altro a liberare dai sepolcri dell’anima, a rivelarci che la resurrezione è già qui, in quell’infinito che è il vero confine del tempo. I testi liberamente tratti da: Le Sacre Scritture, Il primo giorno di Emilio Bonicelli, La leggenda aurea di Jacopo da Varazze
Lo spettacolo ha musiche originali di Marco Deligia. Suono di Daniele Brandani e luci di Alessandro Mengoli. Offerta libera.