Avvento

In cammino con il nuovo presepio 2021

Costruiamo insieme il nuovo presepio

SAN LAZZARO – Oggi ha inizio l’avvento! Si presenta una nuova occasione per vivere, tutti insieme, questo tempo di attesa e prepararci al Natale.

Costruiremo insieme il nuovo presepio, (il presepio tradizionale è ancora impedito) collocando, ogni Domenica, il personaggio che la liturgia di quel giorno propone alla nostra meditazione.

Da oggi ci sarà, sempre presente, Giovanni il Battista. Perché Giovanni il Battista, che non ha mai fatto parte dei personaggi del presepe? Perché è l’ultimo dei profeti di cui sentiremo la voce, coetaneo di Gesù, che Dio ha scelto perché riconoscesse il Figlio di Dio, ne fosse il precursore, cioè lo precedesse per annunciarne l’arrivo, e gli preparasse la strada.

Noi l’abbiamo scelto come guida che, di Domenica in Domenica ci farà da maestro di preghiera e di contemplazione, fino alla nascita di Gesù, di cui ci addita già il senso della sua incarnazione: la nostra redenzione.

I° Domenica di avvento

Nella liturgia odierna, ci raggiunge la lontana voce del profeta Geremia: “verranno giorni in cui si realizzeranno le promesse di bene che ha fatto il Signore”, e quel bene si realizza in Gesù che nel vangelo ci annuncia “ la vostra liberazione è vicina”.

2° Domenica di avvento

Oggi sentiamo il profeta Baruc: egli consola il suo popolo, deportato in Babilonia, nella certezza che ”Dio mostrerà il suo splendore ad ogni creatura”. E quando si compì quel tempo di grazia “la parola di Dio scese su Giovanni”. Egli si fece “voce” del lontano profeta Isaia che esortava il popolo a preparare la via del Signore, perché era vicino e tutti avrebbero visto la salvezza di Dio.

Festa dell’Immacolata

La salvezza che ci porta Gesù, si fa sempre più vicina. Il nostro cammino verso il Natale incontra, oggi, personaggi che parlano di una realtà che è del cielo e non ha la dimensione del nostro mondo: l’Angelo, mandato da Dio, Maria, la Vergine sposa, lo Spirito Santo che la rende madre, un figlio che è figlio di Dio. In questa dimensione, da vertigine, Maria risponde all’Angelo: “Eccomi! Avvenga di me quello che tu hai detto”.

3° Domenica

Oggi abbiamo tra profeti che ci parlano e ci invitano, tutti, all’amore, alla gioia, alla conversione: Il profeta Sofonia ci invita ad accorgerci che il Signore “esulterà di gioia“ per noi, ci “rinnoverà con il suo amore, si rallegrerà” per noi “con grida di gioia”. Di conseguenza, poiché la felicità è contagiosa, Isaia ci esorterà: ”gridate giulivi ed esultate perché grande in mezzo a voi” è Dio. E qual è la conseguenza della gioia che uno porta dentro di sé? Di trasmetterla, ci dice San Paolo, di desiderare che tutti la provino in se stessi, per sperimentare che sentire il Signore dentro di noi, significa AMARE e trasmettere amore, cioè diventare AMABILI. Allora, anche noi, sentiremo il desiderio di sperimentare questo nuovo modo di vivere, cioè di convertirci,  e chiederemo, come la folla del Vangelo, a Giovanni il Battista,” Che cosa dobbiamo fare?”.

 

4° Domenica

Oggi il profeta Michea “vede” uscire dalla piccola città di Betlemme il “dominatore d’Israele”; il salmo 79 invoca Dio: “proteggi il ceppo di Davide e il germoglio che ti sei coltivato”, cioè Gesù, il Messia. Il Vangelo ci mostra Maria, già incinta del Figlio di Dio, che si reca a casa di Elisabetta. L’amore e lo Spirito Santo, che riempiono il cuore e il corpo di Maria, traboccano sulla anziana parente che esclama: “benedetta tu fra le donne”….. appena udita la voce del tuo saluto “ il bambino ha esultato di gioia nel mio grembo”.

Natale

Tutta la liturgia,  di  tutte e tre le Messe,  è un’esplosione di gioia e un crescendo nella contemplazione.

1° Messa della notte

Il profeta Isaia si rivolge a Dio: “Tu hai moltiplicato la gioia, hai aumentato la letizia…poiché un bambino è nato per noi”; il salmo 95 invita tutto il creato a  gioire ed esultare: i cieli,  la terra, il mare e quanto racchiude, i campi e quanto contengono, gli alberi della foresta, tutto il creato esulti davanti al Signore che viene. Paolo scrive. E’ apparsa a tutti gli uomini la grazia di Dio, nostro salvatore. E nel Vangelo l’Angelo dice ai pastori: “Vi annuncio una grande gioia”.

 

2° Messa dell’aurora

Ancora il profeta Isaia annuncia alla terra intera: “Ecco, arriva il tuo salvatore”. E noi saremo chiamati “redenti del Signore”. Il salmo 96 esorta la terra ad  esultare e le isole a gioire, e i giusti a rallegrarsi. S. Paolo ricorda a Tito che si sono manifestati la bontà di Dio e il suo amore per gli uomini. Il Vangelo ci racconta che i pastori, seguendo le indicazioni degli Angeli, andarono senza indugio e trovarono Maria e Giuseppe e il bambino che giaceva in una mangiatoia.

3° Messa del giorno

Ancora il profeta Isaia : “Prorompete in canti di gioia…perché il Signore ha consolato il suo popolo”. Il salmo 97: “ Cantate inni al Signore con l’arpa…con la tromba e al suono del corno, acclamate il Signore”. La lettera agli Ebrei ci porta in cieli più alti, ci ricorda che Gesù è il Figlio di Dio ”che in questi giorni ha parlato a noi e per mezzo del quale Dio ha fatto anche il mondo”. Il Vangelo di Giovanni,  ci annuncia che “ IL VERBO SI FECE CARNE E VENNE AD ABITARE IN MEZZO A NOI”.

Il Presepio è finalmente completo (i Re Magi verranno fra poco):

Un angelo, in alto, tiene una pergamena con scritto: “Gloria in excelsis Deo”.

Un altro angelo, più in basso,  rivolto al pastore: “vi annuncio una grande gioia”

Una pergamena riporta, dal racconto del vangelo “…e lo depose in una mangiatoia”

Giuseppe, l’uomo del silenzio, custodisce quel bimbo che gli fu affidato, Maria custodisce nel cuore tutte queste cose.

Giovanni, l’ultimo profeta, “vede”, in lontananza, la croce ed esclama: “Ecco l’agnello di Dio”.