L’avviso che ti stai mettendo nei guai è un invito alla conversione, come una madre sgrida il suo piccolo perché non attraversi la strada senza la sua mano. Chi ama e vede ti vuole evitare il peggio.

L’amore per Dio ti libera dal rendere assoluto ogni amore umano e la tua vita. Come il tempo non lo accumuli perché passa, donati nel momento che vivi perché sarà un bicchiere che ti disseta attinto dalla sorgente.

Solo chi ama vive.

La gioia di vivere spinge alla comunione più che al protagonismo. Non temere di scomparire, sei parte della meraviglia d’amore che stai costruendo.

Cerca il bene perché nel momento della prova, verrà fuori spontaneo quello che hai scelto e ti riempie. Il tuo quotidiano traboccherà.

Ogni bene diventa davvero tale quando crea unità. Se fai della tua vita un dono di comunione la troverai moltiplicata e sempre piena di sorprese.

Sei pensato, amato, chiamato, mandato a dirlo a tutti. Questa vita è un bene che si propaga con semplicità, non serve altro.

Invidia e gelosia consumano, anche il bene chiamano male, se non ti dà gloria. Compassione e benevolenza sono cuori luminosi, mostrano che l’amore moltiplica frutti gustosi.

L’esperienza di morte della tua vita futura o del tuo dissanguarti oggi, porta al coraggio della ricerca, perché lo scontro vita-morte si risolva col tocco vincente della salvezza.

Vivere con pazienza e accoglienza reciproca, è la tua parte nell’opera. Consolante per chi sta a galla ma fatica a nuotare è trovare un buon istruttore e una tavola di salvezza.