Un gruppo di allievi del conservatorio di Pesaro, accompagnati dal loro insegnante, il maestro Luca Scandali, venuti a Bologna per provare i bellissimi e antichi organi di San Petronio, hanno arricchito la visita facendo tappa anche a San Lazzaro. Hanno potuto così confrontare due strumenti lontanissimi per l’età, ma significativi per ascoltare il diverso suono di organi legati a due epoche storiche fondamentali nella musica per organo: il ‘5-‘600 italiano che vide brillare la stella di Girolamo Frescobaldi, definito ai suoi tempi il “mostro degli organisti”, la cui musica gli organi di San Petronio rendono alla perfezione, e il periodo barocco che in Bach trova l’insuperato interprete; il nostro organo è particolarmente adatto a suonare la musica del più grande compositore per organo di sempre, costruito nel 2004, è molto apprezzato per le sue caratteristiche sonore e costruttive che richiamano le sonorità degli organi barocchi della Germania, quelli sui quali suonava J.S. Bach.
Deve essere motivo di soddisfazione e orgoglio aver prova della considerazione che ha il nostro strumento che, seppur di dimensioni medie, ma adeguate alla chiesa, risalta nel panorama degli organi bolognesi.
Gli studenti, dopo la visita in parrocchia, si sono recati a San Petronio dove hanno potuto provare anche l’esperienza di suonare a due organi; in San Petronio è possibile riprodurre questa pratica antica, adottata in alcune grandi chiese, dove i due strumenti possono essere suonati contemporaneamente, dialogando tra di loro; e chi ha la fortuna di poterli ascoltare nella zona del coro ha la possibilità di vivere un’esperienza di vero ascolto stereofonico!