“Le ragazze della Bassa” sono sei donne, Alfonsina Strada, Ondina Valla, Giulietta Masina, Isabella Colbran, Nilla Pizzi e Clelia Barbieri che, attraverso monologhi e brevi duetti, “si raccontano”. La loro è anche la ricostruzione di un periodo storico.
Domenica 14 aprile, nella Sala di Comunità, alle ore 16, va in scena “Le ragazze della Bassa”, uno spettacolo della Compagnia “Dalla parte di Medea”, con testo e regia di Antonella Cosentino.
La Compagnia “Dalla parte di Medea” è costituita da un gruppo di attori non professionisti. Il nome della compagnia rivela il suo obiettivo: promuovere spettacoli che abbiano come protagoniste soprattutto donne, che rivendicano il diritto ad avere voce e ad essere apprezzate per quello che hanno fatto o fanno. Essere “Dalla parte di Medea” vuol dire essere dalla parte di una donna vittima di pregiudizi che, per la prima volta nella storia della letteratura mondiale, leva il suo lamento per la condizione a cui tutte le donne, non solo lei, sono condannate e si ribella alle sofferenze ad essa legate.
Fra gli spettacoli del gruppo “Risorgimento al femminile”, “Pronto? Soccorso!”, “Però mi vuole bene”, “Vicinim@nontroppo”
“Le ragazze della Bassa” sono sei donne, Alfonsina Strada, Ondina Valla, Giulietta Masina, Isabella Colbran, Nilla Pizzi e Clelia Barbieri che, attraverso monologhi e brevi duetti, “si raccontano”. La loro, tuttavia, non è soltanto la narrazione di una vicenda personale, ma è anche la ricostruzione di un periodo storico, quello nel quale vissero ed agirono, il racconto dei pregiudizi contro cui dovettero combattere, della fatica cui dovettero sottostare per dimostrare la loro grandezza e il loro talento. È anche la storia del loro attaccamento al paese in cui nacquero, al territorio che diede loro radici e senso di appartenenza, alla regione che permise ai loro talenti di dispiegarsi.
L’ingresso è a offerta libera e il ricavato andrà a sostegno della Caritas parrocchiale.
Per prenotazioni si può telefonare al 338/8172253 dalle 11 alle 15.