SAN LAZZARO – Venerdì 10 dicembre 2021 è passato dalla nostra parrocchia mons. Virgil Bercea, vescovo greco cattolico rumeno della diocesi di Oradea, da dove viene padre Catalin.
Era di passaggio verso Livorno, dove questa domenica, benedirà una chiesa che la diocesi toscana ha affidato alla cura pastorale di un prete rumeno. Passando da Bologna, mons. Virgil ha anche incontrato il suo amico arcivescovo Zuppi. Si conoscono dagli anni ’90 quando, veniva invitato a Roma dalla comunità di Sant’Egidio.
Il vescovo di don Catalin è arrivato a San Lazzaro insieme ad altri preti rumeni, che servono in diverse diocesi dell’Emilia Romagna: Rimini e Imola. La conversazione è stata molto bella, grazie alla profonda conoscenza del vescovo della nostra realtà ecclesiale. Abbiamo spaziato dal Concilio Vaticano II, Papa Giovanni XXIII, Lercaro, Dossetti alle sfide della evangelizzazione odierna, le nuove tecnologie, la cura pastorale che deve essere molto vicina alla gente, mescolata nella vita reale.
Ci ha impressionato la vitalità di questo pastore, vicino ai suoi preti, molto aperto, dinamico, cordiale, gioioso, sempre disponibile a dire una parola di consolazione, di incoraggiamento a chi si rivolge a lui.
Ci ha raccontato della situazione dei cristiani in Romania, dove maggioranza è ortodossa. I rapporti tra le diverse chiese cristiane sono molto buoni. La chiesa greco cattolica, che ha passato anni durissimi sotto il regime comunista, oggi è molto viva e attiva nella società e nella pastorale.
Nel 1948, il regime comunista chiese ai greco-cattolici di rompere la comunione con Roma, dando il via ad una feroce persecuzione. Papa Francesco, nella sua storica visita in Romania del 2019 ha proclamato Beati i sette vescovi martiri greco-cattolici di quel tempo. Furono imprigionati, esposti al freddo e alle privazioni e, infine, pagarono con la loro vita.
Molto delicata è la situazione sanitaria in Romania. Il vescovo Virgil, avendo un passato di ricercatore (era un ingegnere agrario), non perde occasione nell’invitare la gente ad avere fiducia nella scienza.
Sua Eccellenza parla benissimo italiano e ha profondi legami con l’Italia e tanti amici che lo hanno sostenuto nelle sue attività. Ci ha calorosamente invitato a Oradea, per scoprire la bellezza della città e le diverse realtà religiose che convivono in modo amichevole nel territorio.
L’idea ci ha subito conquistato e va a braccetto con il desiderio di conoscere meglio la liturgia, la spiritualità della chiesa greco cattolica. Abbiamo tra noi padre Catalin, che nel suo servizio, opera anche nella chiesa dei Santi Giuseppe e Ignazio di via Castiglione a Bologna, dove è parroco padre Marinel Muresan e dove si riunisce la comunità greco cattolica rumena bolognese.
Il nostro padre Catalin si è già detto disponibile ad accompagnarci sia nel pellegrinaggio a Oradea, sia a farci conoscere la bellezza di questo ramo della chiesa cattolica a noi poco conosciuto.
Link: l’articolo del viaggio del vescovo Virgil, nel sito della diocesi di Oradea.