Buondì del 25 gennaio ’18
Vivi il vangelo che unisce la tua storia a ciò che precede e ti fa vedere il bene ogni situazione perché c’è sempre un domani.
Chiesa di Bologna
Vivi il vangelo che unisce la tua storia a ciò che precede e ti fa vedere il bene ogni situazione perché c’è sempre un domani.
Le parole che ascolti sono persone che hanno posto nella tua vita, vivranno in base al cuore che gli offri.
Quanta reciprocità c’è nell’ascolto? Quello che ritorna di quanto dici e fai edifica anche te.
La prima opera creativa è la luce distinta dalle tenebre, così il bene splendente scaccia il male. Ma se chiami male il bene, cerca chi guarisca la tua cecità.
Tu che non hai mai tempo puoi cambiare strada e camminare con Qualcuno che riempie il tuo fare di fratelli che come te cercano Vita, per trovarla insieme.
Puoi voler molto bene all’altro senza conoscerlo nel profondo. E così tu sei fuori da relazioni vere e luminose, ma dici a chi è dentro: sei fuori?
Ci chiama a essere con Lui, perché vuole essere con noi!
È amore che ti dà identità non un dovere, che capisci prima seguendolo, poi portandolo dovunque vai.
Ascoltato il Vangelo anch’io mi avvicino, perché desidero che si prenda cura di me. Lui anche oggi domanda cosa vuoi che faccia per te?
I giudizi rattristano, ma tu diventa occasione perché un cuore bloccato trovi fiducia in gesti generosi.
La legge serve per orientare a scegliere il bene, ma se la usi come un’arma contro l’altro ribalti la realtà e crea malessere e confusione.