Buondì 7 novembre ‘18
La scelta tra ciò che credi con la tua vita e non deludere i tuoi familiari a volte è difficile. Ama e combatti con forza e misura, per l’esito di quanto costruisci.
Chiesa di Bologna
La scelta tra ciò che credi con la tua vita e non deludere i tuoi familiari a volte è difficile. Ama e combatti con forza e misura, per l’esito di quanto costruisci.
Ma è proprio vero che desideri la felicità? Quale felicità? L’invito c’è, ma se cerchi altro ti scorre via la vita con ciò che passa.
Se vuoi che muoia l’egoismo e una gioia intensa ti porti, prova la logica del dono più che del contraccambio, ti stupirà.
L’ascolto è relazione, permette all’altro di dirsi nella sua diversità e ciascuno potrà sentirsi amato liberamente.
Quando vuoi la comunione non cerchi il primato ma di esser parte della vita di qualcuno. Nell’amore senti di essere una piccola parte di un meraviglioso progetto.
Senti risurrezione quando riconosci di essere amato di amore eterno che cambia la tua logica di vita e ti spinge a donarti così come a te tutto è donato.
La felicità è la sintonia col bene che c’è in ogni persona e situazione e posso gustare in ogni scelta, perché accadrà.
Nella gioia della comunione non si entra per diritto o per merito ma attraverso una porta aperta a tutti, da cui resta fuori ciò che amore non è. La varca chi vuole.
La forza di amare sembra una piccola cosa, ma ha l’energia di sostenere quanti si appoggiano a lui; stringilo un momento tra le mani e anche tu lo mescolerai a tutto ciò che fai.
La vita non la cambi a colpi di volontarismi: lasciati chiamare e mentre rispondi vedrai trasformarsi ciò che a te da solo era impossibile.