Buondì del 24 aprile ’18
Vivere nell’incertezza mossa dalla propria sfiducia è pura autocondanna. Impara in quali mani metterti e campa sereno.
Chiesa di Bologna
Vivere nell’incertezza mossa dalla propria sfiducia è pura autocondanna. Impara in quali mani metterti e campa sereno.
La porta di una vita che ti sorride, di un cuore ampio come una casa non può essere forzata. Si aprirà a chi avrà creduto alla vita spesa con amore.
Se consideri l’altro parte di te doni la tua vita, se invece lo pensi per te nella fatica scappi. Qui la differenza tra il vivere da morto o da risorto.
Fa che il tuo cuore ascolti parole di vita e la forza della fiducia e l’energia di donarti saranno sempre attive in te.
Scegli come alimento della tua vita il bene dell’altro e capirai perché qualcuno ti invita a mangiare.
Il desiderio di vita è immenso e cerchi di saziarlo con le relazioni che hai. Trova chi ti dona sempre amore incondizionato e avrai pane per i tuoi denti.
La creatività con cui doni la vita che scorre in te, anche nell’obbedienza, esprime la tua visione di gioia.
Quante provocazioni e prove cercano da te un amore forte, un pane che sazi la fame di vita. Chi ha questo pane?
Quando cerchi Dio perché sazi il tuo bisogno materiale, hai bevuto solo un sorso dalla fonte viva che muove il mondo.
Se apri il cuore alle Scritture, sarà luce in te che splenderà. Quella gioia sarà la tua spiegazione che la vita vince.