Buondì 13 dicembre ’18
Chi è grande non mette sé al centro perché preferisce la verità alla vanagloria e la luce che in lui brilla non si spegne.
Chiesa di Bologna
Chi è grande non mette sé al centro perché preferisce la verità alla vanagloria e la luce che in lui brilla non si spegne.
Grande sollievo quando ti accorgi che le tue fatiche non sono rimandate al mittente, ma con te sono portate e diventano luogo di grazia. Una dolcezza ti tocca il cuore che si apre alla gratitudine.
La gioia della vita è sentirsi in comunione con altri, parte della loro storia. Se ti sei perso in qualche modo, sappi che qualcuno cerca te non le tue cose.
In tanti una parte della persona è paralizzata finché non si sente amata, perdonata. Porta a Cristo i tuoi blocchi e con la sua grazia riparti.
Nel deserto non contano i titoli ma il cuore puro che riconosce la Parola come salvezza che accade per te: spiana le presunzioni, colma le depressioni, raddrizza i giudizi.
C’è una volontà buona che ha la forza di trasformare anche le situazioni più sfavorevoli in un’occasione di gioia. Tu ascolta e cerca: da quale parte arriva?
Cerca spesso brevi momenti in cui rientrare in te stesso per gridare con la fede che il Signore ti illumini: da lì iniziano cose nuove.
Costruisci la tua felicità con una volontà buona dalle fondamenta. Le difficoltà fanno parte della vita, non distruggono piuttosto confermano se la base è buona.
Frutti incalcolabili di gioia scaturiscono dalla compassione che ti mette in gioco di persona, perché la generosità contagia chi si sente amato.
Sarai felice se riesci a vedere la tua piccolezza non come un limite ma come la strada che ti avvicina agli altri, come te bisognosi di prossimità e affetto.