Buondì 1 gennaio ’19
Ciò che hai udito, visto e creduto tanto da metterti in gioco, ti rallegri talmente il cuore da renderti un cantore della bellezza della vita.
Chiesa di Bologna
Ciò che hai udito, visto e creduto tanto da metterti in gioco, ti rallegri talmente il cuore da renderti un cantore della bellezza della vita.
Lo sguardo interiore non sia ferma nel rimpianto, ma ritrovi vigore perché oggi nella tua carne c’è una Parola che ancora vuole diventare evento.
L’unità è un bene prezioso ma come costruirla? Apprezza l’altro nella sua diversità che ti completa e ti stimola a camminare, così confermi che ami l’unità e accogli le diversità.
Mentre fai le cose che vanno fatte, accendi il cuore, contempla: la consolazione è un’azione delicata che ti precede e ti accompagna, pace luminosa, sensibile per chi osserva.
Quello che dici e che fai risponde a logiche di potere: c’è quella pronta a distrugge chiunque perché pensa a sé, ma anche chi dona sé senza misura.
Abbandona i pensieri di morte per vivere da risorto, corri fuori dalle tue certe paure per vedere personalmente che il passaggio è un dono: accoglilo.
La verità è viva, ti fa vivere e continua ad annunciare anche sotto un mucchio di sassi che donarti è la vittoria più grande.
Oggi viene, entra nella tua grotta, è nella tua mangiatoia per darti la luce e l’energia di uscire, sentirti figlio e guardare gli altri come fratelli.
Se lo cerco anch’io posso sperimentare che, nelle mie fatiche e ferite, viene la salvezza. Bussa, entra, vivi.
Senti grida di gioia di donne generose pronte a spendere la vita. Se in te oltre al tuo batte un altro cuore, hai accolto la vita e la porti a tutti.