La tua fede possa toccare quanta passione ha Dio per te. La perseveranza nel coltivare l’unità è la via per riconoscerlo e farlo conoscere presente e all’opera oggi in mezzo a noi.

L’esperienza della morte che chiude l’esistenza perché senza prospettiva, è vinta dalla certezza della vita da amati, non solo che non finisce, ma che puoi vivere qui. Convertiti allora, cioè ama!

Avrà futuro la comunità, la missione e la carità che parte dal dono che il Risorto le fa, di servire con lui che ha preparato tutto, ma ti chiede di unire il tuo dono col suo.

La resurrezione non pensarla come qualcosa da capire, gestire e mettere da parte, perché è sempre oltre e se vuoi ti cambia la vita. I segni della passione ci servono per vincere la paura del male che non ha spento l’amore. Ora diciamolo a tutti.

Gli argomenti della tua vita, anche se non hai ancora occhi per vedere, ti rendono presente colui che risponde e ti illuminerà in tutto il tuo sentire.

Per piangerti la vita puoi avere mille motivi. Siederai nel tuo dolore di morte finché non ti sentirai personalmente chiamato a portare l’amore che fa vivere chiunque lo incontra.

Per te sarà vero quello che desideri. Se ti accontenti del potere, non gioisci della resurrezione. Se cerchi il Risorto e ascolti la sua Parola, lo incontrerai e la tua gioia sarà inarrestabile.