SAN LAZZARO – Mercoledì 17 dicembre celebriamo la festa di San Lazzaro. Alle 19 verrà concelebrata la Messa solenne in chiesa, e a seguire, dalle ore 20, in Piazza Bracci, momento conviviale aperto alla cittadinanza accompagnati dal Corpo Musicale Città di San Lazzaro.
Mercoledì 17 dicembre celebriamo la festa di San Lazzaro, patrono della parrocchia e della città.
Alle 19 verrà concelebrata la Messa solenne in chiesa, e a seguire, dalle ore 20, in Piazza Bracci, nello spazio davanti alla Chiesa, un evento conviviale aperto alla cittadinanza per festeggiare insieme il Patrono del Comune di San Lazzaro di Savena, accompagnati dalle note del Corpo Musicale Città di San Lazzaro.
San Lazzaro mendicante è protagonista della parabola evangelica del “ricco e del povero Lazzaro” (Lc 16,19–31): un povero coperto di piaghe giaceva alla porta di un ricco, mendicando un pezzo di pane, mentre i cani venivano a leccargli le piaghe. Alla sua morte, fu portato in cielo (nel seno di Abramo), mentre il ricco finì nei tormenti.
Per questo motivo, nel Medioevo Lazzaro divenne protettore dei lebbrosi e dei poveri ed è per questo che i “lazzaretti” — cioè gli ospedali per lebbrosi — presero il suo nome.
La nostra chiesa parrocchiale di San Lazzaro trova le sue radici proprio in un antico ospedale / lazzaretto per lebbrosi che esisteva di fronte al palazzo comunale. L’antica chiesa (che si trovava fino al 1945 dove attualmente è collocata la Sala di Città) era la cappella del lazzaretto.
Intorno a questo ospedale e alla sua cappella, nel corso del Medioevo e dopo, si è sviluppata la piccola comunità che, col tempo, è diventata la nostra città, che porta quindi nel suo nome la memoria della solidarietà verso i più deboli: chi soffre, chi è escluso, chi è malato.

