Una testimonianza.
Conoscete gli incontri della “ruota”?
Io non li conoscevo, ma dopo aver partecipato per curiosità al primo incontro, ho benedetto l’invito anche per il secondo, particolarmente bello.
L’argomento, scelto dai partecipanti, è stato quello più votato fra le diverse risposte alla domanda iniziale della conduttrice.
Verteva sulla difficoltà della scelta fra diverse e contemporanee occasioni, necessità, impegni in questa società che ti coinvolge nella sua fretta, che divora il tempo nella frenesia della velocità, e divora anche te, pressato dal tempo che corre. Chi voleva raccontava la sua esperienza in proposito. E ne sono usciti racconti interessanti e profondi, che ne hanno stimolato altri, in un’avvolgente e vivace condivisione. Infine, la bravissima conduttrice li ha sintetizzati in tante luminose “perle”: proprio come suggerisce l’icona-volantino. Con una differenza però: la persona umana non ha necessariamente bisogno di essere ferita per generare una perla: la si può far nascere anche per uno straripare di gioia, di amore, di fiducia.
Simpaticissime alcune conclusioni:
- Nella indecisione sulla priorità da dare ad alcune necessità o richieste: una bella passeggiata libera la mente che può così riformulare la priorità.
- Tenere conto delle esigenze del corpo, che cambiano con l’età; i malanni ti saranno riconoscenti.
- Poiché sono una persona, do anche priorità alle cose che fanno bene a me e se dimentico qualcosa… la farò domani.
“Io sono quello che do”: è stata la conclusione bellissima dell’aver speso la vita nel volontariato.
Arrivederci dunque al 25 settembre, alle ore 17,30, nella Sala di Comunità, per il prossimo incontro.