SAN LAZZARO – Interessante incontro con la guida turistica Anna Brini sul grande patrimonio artistico e culturale delle antiche chiese di Bologna, a cominciare con lo straordinario complesso di Santo Stefano, la “Gerusalemme bolognese”.
Ha suscitato molto interesse l’incontro con Anna Brini, guida turistica di grande competenza storico-culturale, che si è tenuto venerdì 12 maggio nella Sala di Comunità, terzo e ultimo appuntamento della rassegna “I SaVenerdì”, che anche quest’anno ha proposto alcuni temi culturali fra scienza e storia.
L’incontro con Anna Brini, dal titolo “L’avamposto pontificio: Bologna e le sue chiese storiche” è stato l’occasione per passare in rassegna l’evoluzione della presenza dei luoghi di culto cristiani a Bologna fin dai tempi di san Petronio, e cioè dal quinto secolo.
Una particolare attenzione è stata quindi data al monumentale complesso di Santo Stefano, la “Gerusalemme bolognese” che racconta 1600 anni di storia cristiana dopo altri 300, precedenti, di storia pagana. Copia unica al mondo del tempio costantiniano di Gerusalemme, già presente nella città santa nel 326 d.C., la Basilica fu in parte costruita proprio da San Petronio con l’intento, riuscito, di riprodurre nella città felsinea i luoghi della Passione di Gesù: il Santo Sepolcro, la Colonna della Flagellazione, il Gallo di Pietro, il Catino di Pilato, il Monte degli Ulivi e altro.
Ma le chiese storiche di Bologna sono anche molte altre, a cominciare dal santuario della Madonna di San Luca, la basilica di San Petronio, San Francesco, San Domenico, il Corpus Domini col corpo della Santa, San Pietro e molte altre.
Anna Brini è un vero tesoro di informazioni e sa esporle con straordinaria chiarezza e simpatia. A San Lazzaro ha riscosso un entusiastico apprezzamento rispondendo puntualmente anche a svariate domande del pubblico. Veramente un gran finale per la rassegna dei “SaVenerdì”.