Report Comitato di zona mercoledì 12 ottobre 2022
Presenti: don Stefano Maria Savoia, don Andres Bergamini, don Catalin Oltran, don Antonio Allori, don Paolo Tasini, don Giovanni Benassi, Donatella Broccoli, Daniele Binda, Riccardo Magliozzi (parrocchia San Luca), Silvia Geminiani, Bianca Buffa, Claudia Amadesi, Betta Nanni (tutte della parrocchia di San Francesco), Mauro Carini (Idice). Raffaella Mattioli (Caritas San Lazzaro) come uditrice.
Riflessioni generali
Innanzitutto facciamo un po’ di chiarezza:
- cos’è la zona pastorale? A cosa serve il comitato di zona?
Su cosa sia la zona pastorale sono state espresse idee diverse che nascono da diversi modelli ed esperienze di chiesa, per cui mi sembra utile recuperare la definizione di zona che viene data nella lettera pastorale del nostro Vescovo “Ciascuno li udiva parlare nella propria lingua”:
La zona pastorale è un territorio nel quale ogni parrocchia e realtà pastorale sono soggetti in una rete di comunione, di fraternità e dove tutti possono portare il loro originale e specifico contributo, fosse solo quello di esistere e di pregare assieme. Le zone pastorali sono varie a seconda delle realtà (alcune composte da diverse parrocchie “grandi”, altre da una parrocchia più grande e da altre piccole, altre ancora da parrocchie tutte “piccole”). Esse sono un ambito che abbiamo individuato – come del resto è avvenuto nella maggior parte delle Diocesi in Italia e nel Nord Europa – non per ritirarci e dispiegare a risparmio le forze rimaste, ma perché ogni realtà sia valorizzata e viva guardando fuori, avanti e soprattutto si pensi in comunione con le altre. Non si tratta di un’addizione di parrocchie. Sarebbe davvero triste. La Comunione permette un’organizzazione variabile, capace di tenere assieme realtà molto diverse ed è un collante che realizza il poliedro che è sempre la Chiesa. Le zone diventano la comunione più grande nella quale ogni parrocchia si pensa e si esercita nell’aiuto e nella pastorale.
Il comitato di zona è uno strumento per abituarsi a confrontarsi e a discutere, a cercare insieme la strada da percorrere, a misurarsi con la pluralità di idee e proposte con libertà e con franchezza, se necessario anche ad arrabbiarsi: un esercizio in cui la varietà dei doni si compone in unità, valorizzando le diversità. Vogliamo fare nostra la sfida di scoprire e trasmettere la “mistica” di vivere insieme, di mescolarci, di incontrarci, di prenderci in braccio, di appoggiarci, di partecipare a questa marea un po’ caotica che può trasformarsi in una vera esperienza di fraternità, in una carovana solidale, in un santo pellegrinaggio. (EG 87)
Dall’incontro è emerso che dopo la pandemia che c’è un grande desiderio da parte delle persone di ricominciare ad incontrarsi, ma soprattutto per condividere qualche momento che privilegi la relazione, il poter stare insieme, che generi un po’ di serenità. In tutte le parrocchie c’è stata molta dispersione e si sono perse tante persone; dobbiamo dirci di nuovo chi siamo e perché è bello stare insieme. In questi anni si è già creato anche un movimento circolare tra le diverse parrocchie, le persone sono abituate a spostarsi, a seconda delle iniziative proposte o del legame alle diverse comunità. C’è ancora poca consapevolezza di cosa sia la zona pastorale, ma si è abituati a non avere come riferimento solo la propria comunità parrocchiale.
È invece difficile trovare persone che possano essere rappresentative delle diverse parrocchie e che siano disposte a lavorare nel comitato di zona. È necessario che ci sia una chiamata da parte del parroco e di tutta la comunità. Non possono essere sempre le stesse persone a fare tutto, perché altrimenti il carico di lavoro diventa molto pesante.
Scopo della zona pastorale è anche quello di essere proiettata verso il territorio che abita e di interagire con le istituzioni. Daniele segnala che anche per San Lazzaro la situazione economica e sociale sta diventando molto pesante e che sarebbe importante confrontarsi con il Comune per trovare soluzioni soprattutto per le persone più in difficoltà. Le Caritas hanno già cominciato da tempo a muoversi in questa direzione.
Nell’arco del triennio ci viene chiesto di proporre almeno un’assemblea di zona, ma in questo momento ci sembra prematuro farlo, per cui aspetteremo di aver condiviso un po’ di momenti comuni per poi decidere quando ritrovarci tutti insieme. Il format per l’assemblea di zona potrebbe essere quello delle assemblee diocesane:
Un momento di preghiera o di lectio
Una bella riflessione o testimonianza
Buone pratiche da condividere
Qualche proposta per alcuni ambiti
Catechesi: Come formare catechisti ed educatori?
La diocesi propone tanti bei momenti (Pastorale giovanile, Ufficio catechistico, Azione cattolica, Gesuiti, etc.). Riusciamo a portarci i nostri educatori?
Don Andres riferisce la richiesta da parte degli educatori di San Lazzaro di proporre momenti di lectio per tutti i giovani. Cercheremo di farlo coinvolgendo la comunità della Via di Emmaus guidata da don Ruggero Nuvoli.
Per quanto riguarda i catechisti, in tutte le nostre comunità sono alcuni dei genitori dei bambini del catechismo. Chiedono formazione, ma intendendo come formazione indicazioni su un metodo per preparare gli incontri. In questo senso esistono già dei momenti preparati dai diversi parroci ma vorremmo provare a proporre anche qualcosa di diverso a livello di zona. Abbiamo ipotizzato la data di sabato 11 febbraio 2023 per un incontro pomeridiano dalle 15.30 alle 17.00.
Giovani:
Oltre alle lectio di zona c’è in pista l’idea di riproporre un grande momento di gioco rivolto soprattutto ai ragazzi delle medie. L’ambito dei giovani è però uno di quelli più scoperti per quanto riguarda il comitato di zona e bisogna lavorare perché siano molte di più le persone coinvolte, a partire dai giovani e dagli scout.
Liturgia:
Ritiro di zona, come abbiamo già fatto, nel tempo di Avvento. Abbiamo fissato la data di domenica 4 dicembre 2022, a San Francesco, nel pomeriggio. Il ritiro sarà preparato da un piccolo gruppo composto da: Riccardo, Donatella, Daniele, Silvia e Giuseppe.
Il prossimo incontro del comitato di zona sarà martedì 17 gennaio 2023 alle ore 21 (luogo da definire), con l’impegno da parte di tutte le parrocchie di inserire nuovi membri nel comitato di zona.