Giovedì 15 Dicembre 2016 ore 20.45
Parrocchia di San Francesco
Via Torino, 24 – S. Lazzaro di Savena Tel. 051 – 46.11.35
Svuotiamo ora la nostra mente ed il nostro cuore da tutto per accogliere la Sua parola.
LE PROVE DI GIOBBE
C’era nella terra di Uz un uomo chiamato Giobbe: uomo integro e retto, temeva Dio ed era alieno dal male. Gli erano nati sette figli e tre figlie; possedeva settemila pecore e tremila cammelli, cinquecento paia di buoi e cinquecento asine, e molto numerosa era la sua servitù. Quest’uomo era il più grande fra tutti i figli d’oriente. Ora i suoi figli solevano andare a fare banchetti in casa di uno di loro, ciascuno nel suo giorno, e mandavano a invitare anche le loro tre sorelle per mangiare e bere insieme. Quando avevano compiuto il turno dei giorni del banchetto, Giobbe li mandava a chiamare per purificarli; si alzava di buon mattino e offriva olocausti secondo il numero di tutti loro. Giobbe infatti pensava: «Forse i miei figli hanno peccato e hanno offeso Dio nel loro cuore». Così faceva Giobbe ogni volta. Un giorno, i figli di Dio andarono a presentarsi davanti al Signore e anche satana andò in mezzo a loro. Il Signore chiese a satana: «Da dove vieni?». Satana rispose al Signore: «Da un giro sulla terra, che ho percorsa». Il Signore disse a satana: «Hai posto attenzione al mio servo Giobbe? Nessuno è come lui sulla terra: uomo integro e retto, teme Dio ed è alieno dal male». Satana rispose al Signore e disse: «Forse che Giobbe teme Dio per nulla? Non hai forse messo una siepe intorno a lui e alla sua casa e a tutto quanto è suo? Tu hai benedetto il lavoro delle sue mani e il suo bestiame abbonda di terra. Ma stendi un poco la mano e tocca quanto ha e vedrai come ti benedirà in faccia!». Il Signore disse a satana: «Ecco, quanto possiede è in tuo potere, ma non stender la mano su di lui». Satana si allontanò dal Signore.
[13]Ora accadde che un giorno, mentre i suoi figli e le sue figlie stavano mangiando e bevendo in casa del fratello maggiore, un messaggero venne da Giobbe e gli disse: «I buoi stavano arando e le asine pascolando vicino ad essi, quando i Sabei sono piombati su di essi e li hanno predati e hanno passato a fil di spada i guardiani. Sono scampato io solo che ti racconto questo». Mentr’egli ancora parlava, entrò un altro e disse: «Un fuoco divino è caduto dal cielo: si è attaccato alle pecore e ai guardiani e li ha divorati. Sono scampato io solo che ti racconto questo». Mentr’egli ancora parlava, entrò un altro e disse: «I Caldei hanno formato tre bande: si sono gettati sopra i cammelli e li hanno presi e hanno passato a fil di spada i guardiani. Sono scampato io solo che ti racconto questo». Mentr’ egli ancora parlava, entrò un altro e disse: «I tuoi figli e le tue figlie stavano mangiando e bevendo in casa del loro fratello maggiore, quand’ecco un vento impetuoso si è scatenato da oltre il deserto: ha investito i quattro lati della casa, che è rovinata sui giovani e sono morti. Sono scampato io solo che ti racconto questo». Allora Giobbe si alzò e si stracciò le vesti, si rase il capo, cadde a terra, si prostrò e disse: «Nudo uscii dal seno di mia madre, e nudo vi ritornerò. Il Signore ha dato, il Signore ha tolto, sia benedetto il nome del Signore!». In tutto questo Giobbe non peccò e non attribuì a Dio nulla di ingiusto.
Recapiti
Ufficio Pastorale Famiglia – Via Altabella 6 Bologna
tel. 051 – 64.80.736 051- 64.80.780 famiglia@bologna.chiesacattolica.it
Don Maurizio Mattarelli
tel. 051–63.45.431 donmauriziomattarelli@gmail.com
Elisabetta Carlino tel. 349 – 57.63.099 elisabetta.carlino@gmail.com
Le date dei prossimi appuntamenti:
17/1 SL, 16/2 SF, 14/3 SL, 16/4 SF
gli incontri si alternano fra le parrocchia di San Francesco (SF) e quella di San Lazzaro (SL). Entrambe nel comune di S. Lazzaro di Savena
Per chi desidera leggere:
- Enzo Bianchi “Dono e Perdono” Einaudi €10,00
- Dall’alba al tramonto. Mensile di meditazione delle letture quotidiane
- Comunità di Caresto “Un cammino spirituale per i divorziati risposati” Gribaudi Editore €12.50
- Comunità di Caresto “Un cammino cristiano per i separati” Gribaudi Editore € 12.50
- Valter Danna (curatore) “Separati da chi? Separati e divorziati: i cristiani si interrogano” Effatà editrice
- Bernardini Irene “Finché vita non ci separi” Rizzoli (reperibile solo in alcune biblioteche)
- Ghia (curatore) “Se un amore muore. La chiesa e i cristiani divorziati” Ed Monti Saronno (Va) €12.50
- Berto – P. Scalari “Fili spezzati” edizioni La Meridiana € 14.00
- Gerard Foley “Il coraggio di amare”…quando il matrimonio fa soffrire, LDC Torino.
- Claudio Risé “Il padre, l’assente inaccettabile”, Paoline Milano.
- Claudio Risé “Felicità è donarsi”, Sperling Milano.
- Jacques Philippe “La pace del cuore”, Dehoniane Bologna.
- Anselm Grun “Non farti del male”, Queriniana Brescia.
- Malaguti “Educarsi alla resilienza: come affrontare crisi e difficoltà e migliorarsi” Erickson € 17.00
¨Maria Grazia Masella “Dall’altare al tribunale : per una nuova logica della separazione” Feltrinelli.
¨Erich Fromm “L’arte di amare” ¨D. Tettamanzi “Il Signore è vicino a chi ha il cuore ferito” € 1.00¨C. Rocchetta “Vite riconciliate – La tenerezza di Dio nel dramma della separazione” EDB € 16.90
Diocesi di Bologna
Incontro di Preghiera per Separati, Separati Risposati
Cristiani
“Sappiano i separati, divorziati e risposati, che la Chiesa li ama, non è lontana da loro e soffre della loro situazione. La Chiesa vede le loro sofferenze e le gravi difficoltà in cui si muovono” (S. Giovanni Paolo II)
I nostri incontri si sviluppano in tre momenti:
Nel primo ci dedichiamo alla PREGHIERA, intesa come mettersi all’ascolto della parola di Dio. Il cammino spirituale che vogliamo fare non è recitare preghiere, ma soprattutto ascolto di Dio, lettura della Sua parola, fare meditazione e silenzio. Cerchiamo poi, con la CONDIVISIONE, di capire come attuare la Sua volontà nella nostra realtà. E’ il momento in cui mettiamo in comunione le nostre riflessioni sul passo biblico prescelto, evitando la modalità della discussione. Nella seconda parte ci dedichiamo all’ASCOLTO dei sentimenti, delle storie e delle difficoltà di chi è separato, divorziato o risposato. L’ascolto che vogliamo attuare è teso a COMPRENDERE (CAPIRE) (com-prendere, nel senso di portare con sé) ciò che l’altro vive e prova, senza commentare e senza esprimere giudizi su ciò che ci comunica, per riuscire ad avvicinarci in punta di piedi gli uni agli altri.
La terza parte è riservata alla CONVIVIALITA’.